Francesco Ballestrazzi
nasce a Carpi (Modena) nel 1982. Dopo il diploma artistico si trasferisce a
Milano dove consegue la laurea nel corso
di pittura presso l’Accademia di Brera. Inizia così la carriera professionale come illustratore e designer, esponendo le
sue creazioni in numerose mostre.
Ballerino di formazione
contemporanea, porta avanti anche la carriera teatrale, esibendosi in numerosi
teatri italiani, dall’Arcimboldi di Milano al Teatro Greco di Taormina.
Costretto a interrompere la carriera di
ballerino, fa della passione per la moda
il mezzo per esprimere tutta la sua creatività.
Entrando in punta di
piedi nel mondo della moda, inizia a collaborare con grandi marchi, dapprima in
ambito commerciale presso Alexander McQueen, e successivamente nell’ambito
creativo presso la Maison Moschino, per la quale tuttora collabora alla
realizzazione delle vetrine creative negli store di Milano, Londra, New York e
Parigi.
La passione per la modisteria e l'incontenibile
creatività lo portano nel 2010 a creare una propria linea di cappelli, che in
pochi mesi vengono pubblicati sulle riviste più prestigiose del settore, come
Vogue Italia.
Vive e lavora a Milano.
Ceramista, pittore e glassmaker. Ottenuto il diploma di Maestro d’Arte
all’Istituto Ballardini di Faenza, ha frequentato la sezione Pittura presso l’Accademia
di Belle Arti di Bologna. Ha tenuto un
workshop di formazione presso il dipartimento di Arte della Ceramica della
Seoul National University of Technology
in Korea.
Irrequieta ala pop e “comica”, Cambi
progetta sovente le sue opere come elementi di ambientazione o di una
installazione. Tra le più rilevanti, l’installazione site specific “Fantasmi
Urbani” durante il salone del mobile nel 2010 e “83 fantasmi in fuga” in occasione della
“52° Mostra Ceramica di Castellamonte” nel 2012. Nel
2000 ha ricevuto l’“Award in Excellency”, Mopko International Ceramics
Competition Korea e, nel 2012 il Premio
innovazione Lodifaceramica per “Un posto a Tavola”. Alcune delle sue mostre più
significative: “Contemporary Ceramic Arts” al Kepko Plaza
Gallery di Seoul (1999), ““Progetto Euarca”, Kassel(D) (2002), “I and me” alla
Afterall Gallery di New York (2004),
“Gerusalemme” al Museo Diocesano di Bertinoro (2005), “Krill” Gmunden Keramik
Simposio, MIC di Faenza (2008).. Nel
2012 ha partecipato alla 54a Biennale di Venezia Padiglione Italia a Torino con l’installazione “Green Flowers”
e alla mostra “Uno, due, tre... Stella” al Palazzo della Regione, Torino.
Alfred Drago nasce nel
1970 a Imperia, da madre olandese e padre italiano, si trasferisce nel 1988 a
Milano dove vive e lavora.
La sua opera è
prevalentemente incentrata sulla raccolta ossessiva, la catalogazione e l'elaborazione di immagini legate a se stesso
o alla propria famiglia di origine. Scavare, guardare e riordinare le presunte
verità dell'essere.
Dal 2004 ha tenuto delle
mostre personali e collettive come: ‘Tre pulci sulla pancia’ alla galleria
l’Affiche (2004), ‘Il proprio luogo’ al Castello Borromeo di Corneliano
Bertario (2006), ‘Migra-Azione” al Palazzo Broletto’ di Novara, ‘From the
Vault’ alla Galleria Pack di Milano (2007), ‘ILLO’ alla galleria l’Affiche
di Milano (2008), e ha partecipato a diverse fiere d'arte contemporanea come:
Miart, ArtVerona e ‘Affordable Art Fair’ di Milano e Amsterdam.
L'ultima produzione è
caratterizzata da opere realizzate con un fitto insieme di piccoli zigurat
a 7 livelli di carta fotografica lucida che giocano con la distorsione visiva.
Finché non si è frontali all'immagine, con luce piatta (che siano semplici
sovrapposizioni di colori o un ritratto di famiglia), questa non è leggibile
nella sua completezza. L'interazione tra l'opera, la visione, la memoria,
l'evocazione e la luce è mobile e mutevole.
L’artista
ha un'attività parallela come grafico e ha fondato con altri due soci lo studio
'Rumorebianco'.
Sung-Hee Kim, designer
del gioiello, artista, giornalista e direttrice dello studio ‘STELLA B’ Milano,
ha ideato questa mostra. Sung-Hee appare sui diversi media internazionali (da
Vogue Gioiello a Dreams) come una disegnatrice del gioiello, di origine coreana
ma italiana d’adozione. Laureata in arte orientale a Seul, Korea, si
trasferisce a Milano. Nel 1998 ha ottenuto il Diploma di design del gioiello
presso l'Istituto Europeo di Design di Milano con 100 e lode. Vincitrice e
finalista di diversi concorsi nazionali e internazionali, come Tahitian Pearl
Trophy, Gold Virtuosi of WGC(2000), Diamonds International Awards (2000), 4°
premio del concorso ‘La Dolce Vita di SWAROVSKI’(1998), Diamonds Modern
Women(1995) e Diamond Today(1993). Ha collaborato con diverse gioiellerie
nazionali e internazionali, come Damiani, A.Jaffe, Core Jewelry, e molti altri,
e dal 2004 lavora come direttrice
artistica presso Maison Azuelos di Casablanca. Nel 2009, è stata nominata come
artista del gioiello per partecipare all’evento del lancio di Perrier‐Jouet in Corea con gli altri migliori artisti di ogni settore. Ha
scritto 4 libri e l’ultimo libro “Luxury Jewelry Marketing” è di recentissima
pubblicazione.
Senza dubbio, Kobi Levi
è il più creativo designer e produttore del settore calzature. Nel 2001 si è
laureato a Bezalel Academy of Art & Design, in Gerusalemme, specializzando
in footwear design e sviluppo. Ha lavorato come freelance designer collaborando
con ditte israeliane e internazionali.
Attualmente ha avviato una sua linea a Tel-Aviv, Israele. Nel frattempo disegna
anche scarpe commerciali per ditte
italiane, cinesi e brasiliane.
Ha presentato i suoi
disegni in varie mostre a: Tel-Aviv, Gerusalemme, Tokyo, Verona, St.Etienne,
Berlino eccetera. Nel mio mondo delle scarpe artistiche, le scarpe sono le
mie tele. Il grilletto per creare un nuovo pezzo scatta quando un'idea, un
concetto e / o l'immagine mi affiorano alla
mente. La combinazione delle immagini e le scarpe crea un nuovo
ibrido e il design/concetto prende concretamente vita. Tutte le mie opere sono
sculture indossabili. Sono vive sia indossate che non. Quasi tutte le
ispirazioni provengono dal mondo esterno delle scarpe e ispirano una
trasformazione estrema. I risultati sono di solito particolarmente umoristici.
Altro aspetto
particolarmente creativo è la realizzazione stessa delle scarpe. Tutti i pezzi
sono fatti con le mie mani nel mio
studio. La sfida dello sviluppo tecnico è la chiave per portare il disegno alla
vita in un modo originale .” dice Kobi.
Come
in una favola i sogni si possono avverare….
Dalla
tradizionale creatività brianzola, terra di grande cultura produttiva, nasce
una sfida: fondare uno studio artistico e creare oggetti particolari, ai
confini con l’arte! Pensati contro corrente, con una vena ironico/umoristica!
Finiti
gli studi, dopo anni di esperienza maturata in diverse società come
responsabile della produzione, Luigi Mariani fonda “FUTURPROJECT”. Nasce Happy
design, pezzi fantastici in serie limitata, prodotti artistici non contaminati
dai canoni correnti, forme e colori usati per emozionare.
Con
Futurproject Luigi Mariani ha partecipato a varie mostre a livello mondiale:
New York (USA), Tokyo e Osaka(Giappone), Città del capo .... Ha esportato
proprie realizzazioni in Olanda, Grecia, Germania, Svizzera, Dublino, Valencia,
Parigi e di recente anche in Estremo
Oriente, come Seoul in Korea.
Ha
fornito anche: RAI, MEDIASET, Rassegne
SpA, Aimpess Mipel, Macef Fiera, Milano international, Viscom (Mi), Abaxbank
(Mi), Bilancioni (Mi), Motorquality. L’aprochimide, Dival, Tucano, Bacci (Fi),
Dolman, Facopel, Creazioni e molti altri.
Paolo Regis nasce a
Vercelli nel 1979. Dopo il diploma di I.T.G., si trasferisce a Milano per studiare Fotografia
e Comunicazione Visiva presso il famoso CFP Bauer School di Milano. Dopo essere
stato assistente di fotografi famosi, come David Sims o Mert e Marcus a Big Sky
Londra, ha iniziato a lavorare come fotografo a Milano, Oslo, Amsterdam,
Londra, Bangkok e New York. I suoi scatti sono stati pubblicati su riviste
nazionali e internazionali di moda come Vogue Italia, Maxim, Anglomania e All
Access Magazine e tanti altri, mentre Sienna Miller, Grace Jones, Naomi
Campbell, Giorgio Armani, Vivienne Westwood.
Il suo continuo
interesse nel potenziale della fotografia come mezzo di espressione artistica
lo ha ispirato a lavorare nei campi della moda, del ritratto e del paesaggio,
esplorando i molti aspetti della nostra società moderna.
Durante i viaggi in
diversi paesi, come India, Tailandia, Cambogia, Laos, Vietnam Emirati, Africa,
Stati Uniti , Brasile e in Giappone, ha continuamente sviluppato il suo stile
fotografico.
Paolo Regis ha lavorato
per clienti come Bull Phillips, BRW & Rosso e altra clientela di elevato
profilo moda come Dsquared, Anteprima, Diesel, Melting Pot e Guess.
Stefano Russo svolge la
sua ricerca in più direzioni, è una a mente eclettica: artista e designer, si
occupa inoltre di laboratori di ricerca presso importanti istituti, fra cui
Politecnico, IED e Domus Accademy. Nel 1994 fonda a Milano "Russo
Design", società che si occupa della progettazione di occhiali, gioielli,
orologi, e spazia in campi artistici. Nel 1992 collabora con l’artista Arman
scomponendo i suoi strumenti musicali per trasporli in insoliti
gioielli-scultura, che diventeranno serie limitata e numerata destinata alle
prestigiose gallerie d'arte. Nel 1993 vince il concorso " Diamond Award
" con l'anello "Vortice". Tra il 1997 e il 1999 collabora con
Swatch e nel 1999 si occupa del lancio di Celine e Loewe occhiali. Dal 2000 al
2008 è stato direttore creativo di occhiali per Prada, Miu Miu e Linea Rossa e
durante il suo percorso lavora anche con Helmut Lang e Jil Sander. Dal 2003
collabora alla linea di accessori e gioielli del Gruppo Giorgio Armani. Nel
2006, durante il Salone del Mobile di Milano, espone il progetto “Visori” per
Visionnaire alla Rotonda della Besana.
Attualmente vive tra
Milano e Parigi collaborando con il brand Louis Vuitton ed allo stesso tempo
sta sviluppando un progetto tra arte/scienza.
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